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domenica 13 aprile 2025

I VINI E TERRITORI DELLA VALPOLICELLA - BACCO REUNION VENETO 13-15 GIUGNO 2025

 Alla Scoperta VINI  dei Della Valpolicella ,

con #BaccoReunionVeneto 13-15 Giugno 2025 andremo a conoscere la VALPOLICELLA 




ZONA DI PRODUZIONE 

La zona di produzione della denominazione copre l’intera fascia pedemontana della provincia di Verona, interessando 19 comuni – 5 nella zona classica e 14 nella zona DOC – e circa 30.000 ha. Il suo territorio confina ad ovest con il Lago di Garda, mentre a est e a nord è protetta dai Monti Lessini.

Secondo il disciplinare di produzione è suddivisa in tre zone ben distinte:

  1. La zona Classica, formata da cinque aree geografiche, ovvero l’areale di Sant’Ambrogio di Valpolicella e di San Pietro in Cariano, le vallate di Fumane, Marano di Valpolicella e Negrar di Valpolicella.
  2. La zona Valpantena, che comprende l’omonima valle.
  3. La zona DOC con i comprensori del comune di Verona e le valli di Illasi, Tramigna e Mezzane.

La struttura paesaggistica della Valpolicella risulta estremamente ricca grazie alla presenza di un territorio morfologicamente vario che può essere suddiviso in tre macro-aree: la zona montuosa calcarea, formata dai Monti Lessini; la fascia collinare, che ospita gran parte della superficie vitata e dei vigneti; la zona di fondovalle.

Costituita da valli che si sviluppano in direzione nord-sud, la Valpolicella si presenta idealmente quindi come un ventaglio di vallate che si dipartono da Verona. Il paesaggio è prevalentemente collinare, con morbidi declivi e spartiacque a quote basse, ed è dominato pressoché ovunque dai vigneti, intervallati da olivi e ciliegi.

Le caratteristiche geologiche e climatiche del territorio, unico e variegato, sono alla base della grande originalità e tipicità dei suoi vini.



 SUOLI

SUOLI DELLA PIANURA DELL’ADIGE

La pianura alluvionale del fiume Adige coincide con la zona sud-ovest della denominazione. Questi suoli presentano una profondità esplorabile molto elevata, a tessitura crescente lungo il profilo, da moderatamente fine a grossolana, con scheletro abbondante. Suoli scarsamente calcarei in superfice, ma molto calcarei in profondità. Calcare attivo 2-5%.



SUOLI ALLUVIONALI – ALTO CORSO DEI TORRENTI LESSINEI

Depositi alluvionali di fondovalle dei torrenti lessinei che scendono dalle dorsali delle valli principali. I depositi sono grossolani con variabili componenti ghiaiose, a tessitura media con abbondante scheletro calcareo, moderata profondità esplorabile e buona capacità di drenaggio. Calcare attivo 3-10%.

 SUOLI ALLUVIONALI – MEDIO E BASSO CORSO DEI TORRENTI LESSINEI

Suolo alluvionale presente nei depositi di medio e basso corso dei diversi torrenti, dove le valli si fanno più larghe, le acque hanno potuto divagare con minori velocità e i depositi hanno granulometrie da medie a fini. Sono inoltre, estremamente calcarei, moderatamente alcalini e presentano una molto elevata profondità esplorabile dalle radici (> 150 cm). Il drenaggio in questi suoli è buono e l’acqua viene rimossa prontamente. Calcare attivo 3-10%.

SUOLI A MATRICE CALCAREA (PREVALENZA BIANCONE)

Un suolo caratteristico delle zone collinari della Valpolicella è quello costituito da calcari marnosi di colore bianco o bianco-rosati come Biancone e Scaglia Rossa.
La collina calcarea è stata soggetta ad intensi processi erosivi che hanno ringiovanito continuamente le superfici e si caratterizzano dunque per le profondità moderate, esplorabili dalle radici, tessiture medie o moderatamente fini, con abbondante scheletro calcareo. Questi suoli presentano un buon drenaggio ed il calcare attivo si attesta tra il 10 e 20%.

SUOLI A MATRICE CALCAREA (PREVALENZA SCAGLIA ROSSA)

Un altro suolo tipico delle dorsali delle nostre zone collinari con caratteristiche comuni al calcareo marnoso tendente al colore bianco già descritto. La peculiarità di questo suolo è la maggior presenza di Scaglia Rossa che conferisce la tipica sfumatura bianco-rosata. Comuni sono le caratteristiche di tessitura moderatamente fine con abbondante scheletro calcareo, buon drenaggio, porzione esplorabile dalle radici moderata


VITIGNI IN VALPOLICELLA 

Corvina

Corvinone

Rondinella

Molinara


ALTRE VARIETA'

Osoleta

Croatina

Dindarella

Spigamonti


TIPOLOGIE DI VINI 

VALPOLICELLA DOC 

Il Valpolicella d’annata è un vino giovane e fine dal profumo vinoso, sottile e dal sapore fresco, secco o alquanto morbido, piacevolmente vivace. Viene ottenuto da una classica vinificazione in rosso delle uve della Valpolicella, seguita da un breve affinamento.

La tipologia “Superiore”, che deve avere caratteristiche qualitative maggiori, viene prodotta con le uve scelte dai vigneti migliori, talvolta con leggeri appassimenti che portano ad alcolicità e struttura più sostenute; prima di essere immesso sul mercato, deve invecchiare almeno un anno.


VALPOLICELLA RIPASSO DOC

Il Valpolicella Ripasso è un vino di media struttura e dotazione alcolica abbastanza consistente, ottenuto dalla rifermentazione del Valpolicella base sulle vinacce residue dell’Amarone e del Recioto (l’operazione di “ripasso”, appunto) che conferisce al vino un incremento in termini di alcol, sostanze polifenoliche ed estratti: questo si traduce in un prodotto unico al mondo con un ampio corpo, una spiccata rotondità e un’ottima longevità.


AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOCG

Il vino più prestigioso della Valpolicella, la cui eccellenza e unicità sono riconosciute in tutto il mondo, è ottenuto innanzitutto dall’appassimento delle uve, che riposano in “fruttai” per 100/120 giorni: in tale periodo si concentrano le preziose sostanze degli acini, come zuccheri e polifenoli.

L’uva appassita viene vinificata d’inverno, e una fermentazione lenta e sapiente porta ad ottenere un vino secco dall’elevata gradazione alcolica. Un lungo invecchiamento in legno perfeziona la sua struttura e personalità unica, rendendolo in grado di conservarsi ed evolversi per decenni.


RECIOTO DELLA VALPOLICELLA DOCG

L’antenato dell’Amarone, il vino più antico della Denominazione giunto a noi attraverso i secoli, inizia il suo processo produttivo sempre dalle uve appassite in fruttaio.

Ottenuta la necessaria concentrazione zuccherina si procede alla vinificazione, con un arresto della fermentazione per conservare la percentuale di zucchero necessaria a garantire la dolcezza e la struttura tipica di questo vino. È quindi l’unico vino dolce che si produce in Valpolicella, ma non è mai stucchevole grazie al suo tono sostenuto e alla buona acidità.


fonte ( consorziovalpolicella .It )




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