Andiamo a conoscere le denominazioni che andremo a degustare durante la #BACCOREUNIONVENETO 13-15 GIUGNO 2025 ALTAVILLA VICENTINA VI
Servono poche parole per comunicare qualcosa di unico. Pochi, rapidi tratti per coglierne la natura vitale. Queste semplici considerazioni hanno orientato il nostro tentativo di raccontare con il linguaggio delle parole e delle immagini la naturale unicità dello spumante Lessini Durello Doc, a trent’anni dalla nascita della Denominazione d’Origine.
Uno spumante giovane e alternativo: stuzzicante, dinamico, mai scontato, con un carattere vulcanico che lo rende unico al mondo. Questo è il Lessini Durello DOC, un vino che fa sempre la differenza: autentico per natura e simile solo a se stesso.
Comprendere la naturale originalità di questo spumante significa scoprire un vitigno autoctono con caratteristiche molto speciali, un territorio che racchiude in sé l’antica energia della creazione e una mentalità produttiva in cui l’innovazione non è contrapposta alla tradizione: ne è l’energia.
Le alte vallate dei Monti Lessini, tra le province di Verona e Vicenza, in Veneto, rappresentano da sempre un ambiente ideale per la vite ed uno scrigno naturale in cui la viticoltura può raggiungere i più brillanti risultati. La silhouette aguzza dei rilievi rivela immediatamente la loro natura vulcanica: una natura profonda che costituisce il carattere fondamentale dei Monti Lessini e che lascia un’impronta unica nel vino.
Quella del Monti Lessini e del Lessini Durello è una storia che affonda le sue radici in un passato lontano e che da queste radici trae un legame identitario profondo tra i vini e gli elementi caratteristici del territorio, tra un’uva, la Durella, vitigno antico e autoctono, e un paesaggio a tratti incontaminato, montano e impervio capace di scorci meravigliosi.
La viticoltura in queste aree è la dimostrazione che il risultato enologico è strettamente dipendente dalla perfetta sintonia tra vitigno e ambiente e dalle reazioni dello stesso ai fattori termici, idrici, pedologici e colturali; alta collina e suoli prevalentemente d’origine basaltica definiscono dei vini molto caratteristici.
E’ anche la duttilità di quest’uva dalle origini lontanissime la chiave dell’unicità di questo spumante, che si presta ai vari metodi di spumantizzazione, che sta conquistando i palati dei più giovani grazie alla sua dinamicità e freschezza. E se l’elevato contenuto in acidità fissa è da collegare alle peculiarità del vitigno, quasi tutti gli altri caratteri sono fortemente collegati alle condizioni pedoclimatiche.
C’è infatti un fortissimo legame tra suoli vulcanici e sentori minerali di pietra focaia, quasi marcatori specifici del durello.
Pendenze e altitudini con le relative forti escursioni termiche definiscono inoltre gli altri caratteri di questo vino, una natura profonda che costituisce il carattere fondamentale dei Monti Lessini e che lascia un’impronta unica nel vino, anzi due…
I CRU DEL DURELLO
La Doc del Durello e' suddivisa in 15 sottozone ogniuna resa unica dal suo territorio
È fuori dubbio che la viticoltura dell’area DOC Lessini Durello, possa avvalersi di uno stretto legame di identità tra i suoi vini e gli elementi tipici del territorio: da un lato un vitigno antico ed autoctono, la Durella, dall’altro un ambiente in gran parte ancora incontaminato con un paesaggio pienamente conservato e ancora da proporre nei suoi angoli più caratteristici.
La viticoltura in questo areale è la dimostrazione che il risultato enologico è strettamente dipendente dalla perfetta sintonia tra vitigno e ambiente.
Se da un lato troviamo quindi il territorio viticolo con le sue peculiarità ben definibili e definite, dall’altro abbiamo invece il vitigno con una sua reazione ben precisa ai fattori termici, idrici, pedologici e colturali. Alta collina e suoli prevalentemente d’origine basaltica definiscono dei vini molto caratteristici.
Questi i principali Cru della denominazione individuati dal Consorzio nell’ambito della ricerca sulla zonazione viticola.
È fuori dubbio che la viticoltura dell’area DOC Lessini Durello, possa avvalersi di uno stretto legame di identità tra i suoi vini e gli elementi tipici del territorio: da un lato un vitigno antico ed autoctono, la Durella, dall’altro un ambiente in gran parte ancora incontaminato con un paesaggio pienamente conservato e ancora da proporre nei suoi angoli più caratteristici.
La viticoltura in questo areale è la dimostrazione che il risultato enologico è strettamente dipendente dalla perfetta sintonia tra vitigno e ambiente.
Se da un lato troviamo quindi il territorio viticolo con le sue peculiarità ben definibili e definite, dall’altro abbiamo invece il vitigno con una sua reazione ben precisa ai fattori termici, idrici, pedologici e colturali. Alta collina e suoli prevalentemente d’origine basaltica definiscono dei vini molto caratteristici.
Questi i principali Cru della denominazione individuati dal Consorzio nell’ambito della ricerca sulla zonazione viticola.
STORIA DELLA UVA DURELLA
in 15 sottozone,
ognuna resa unQuarantacinque milioni di anni fa, bolle di magma in risalita diedero origine ai Monti Lessini, sollevandoli dal fondo del mare primordiale.
È proprio per questo che accanto ai vulcani si trovano giacimenti fossiliferi di sorprendente ricchezza, e proprio alcuni antichissimi reperti fossili testimoniano che, sin dai tempi più antichi, il nostro territorio costituisce un habitat ideale per la vite.La viticoltura sui Monti Lessini cominciò comunque con l’arrivo dei Romani.
Non sappiamo molto di questi primi vitigni, ma già nel De Agricoltura, Plinio il Vecchio cita un’uva «duràcinus» ovvero “dalla buccia dura”.
Ritroviamo poi in documenti locali del 1292 una varietà detta «Duràsena», che doveva essere già molto diffusa e da cui deriva l’attuale Durella. Le contrade dei monti Lessini furono segnate anche dal passaggio dei Cimbri: popolo germanico che si insediò sui monti del vicentino nel Medioevo, famoso anche per l’arte metallurgica e casearia.
Sette secoli di storia per la viticoltura dei Monti Lessini sono un traguardo che sottolinea con forza quanto l’uomo da sempre sia attento alle sorti della vigna in questa zona alto collinare, a cavallo tra le province di Verona e di Vicenza nell’area dei Monti Lessini.ica dalle sue caratteristiche.
METODI DI VINIFICAZIONE
Il Durello spumante nasce da un uvaggio che prevede un minimo di 85% di uva Durella, con possibili aggiunte di Chardonnay, Garganega, Pinot Bianco e Pinot Nero. L’alta percentuale di acidità totale lo rende ideale per la spumantizzazione.
Con la nuova modifica dei disciplinari di produzione abbiamo però due DOC dedicate ai metodi di spumantizzazione:
1) Il Metodo italiano (o charmat) ottenuto esclusivamente con la rifermentazione in autoclave;
2) Il Metodo classico ottenuto con rifermentazione in bottiglia con una permanenza sui lieviti per almeno 24 mesi; dai 36 mesi potrà fregiarsi della menzione riserva.
Più fruttato e fragrante il primo, più strutturato, pastoso e complesso il secondo, che può arrivare anche oltre i dieci anni di affinamento. In entrambi è comunque la freschezza e la caratteristica persistenza olfattiva a definire fortemente l’identità. I profumi sono caratterizzati da sentori marini di gesso e iodio che sembra esaltare note più floreali di sambuco e biancospino. Lo spumante è sempre godibile e pieno di carattere con aroma di mela verde e agrumi, una grande mineralità tipica dei vini di terroir vulcanico e una caratteristica consistenza tannica, veramente unica fra i vini bianchi, che rende il suo perlage particolarmente stuzzicante.
fonte ( montilessini. com )
Monte Lessini Durello DOC
INFO EVENTO
baccoperbaccoita@gmail.com
www.baccoperbaccoitalia.blogspot.com
SOCIAL #baccoreunionveneto
ASSOCIAZIONE CULTURALE
BACCO PER BACCO ITALIA
Nessun commento:
Posta un commento