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sabato 25 ottobre 2014

#viaggiareinmarocco Fes,straordinariamente sicura di se.




                  Fes,straordinariamente sicura di se.


Secondo la tradizione l'avvio della fondazione della città fu ad opera di un discendente di Maometto,sorse sulla riva destra del fiume Fās,Wadi Fās,e da questa avrebbe preso il suo nome.
In arabo Fas e in francese Fes è una città che non può essere paragonata a nessun'altra; centro spirituale e culturale del paese, il cuore pulsante e simbolo del Marocco.



Città antica e straordinariamente sicura di se che non deve dimostrare niente a nessuno. Ha vissuto susseguirsi di dinastie e ricchezze e che sarà ancora li quando le prossime novità saranno passate di moda da tempo.
I Fassi ci fanno notare che qui nacque la prima università del mondo secoli prima di Oxford e Cambridge.
La Moschea Kairaouine è la più grande dell'Africa,il complesso ospita l'Università, frequentata da luminari,considerata più antica del mondo ed è seconda a quella del Cairo Al- Azhar come centro di cultura del mondo musulmano.
Verde, il colore dell'islam,è il colore di Fes.


La vecchia Fes, Fes el- Bali vanta un lungo elenco di primati: 
Il primo sito del Marocco ad essere dichiarato Patrimonio dell'Umanita', la più grande città islamica medievale del mondo e il più grande centro urbano senza traffico nel mondo, dedalo di stretti vicoli a ritmo dei martelli dei ramai,bazar,bancarelle,laboratori artigianali, souq nascosti,laboratori che producono tinozze in legno per Hammam e gruppi di ragazzini che trasformano il vicolo in un campo di calcio;
il vecchio e il nuovo sono in costante collisione,i suoi vicoli apparentemente ciechi ci portano a piazze con bellissime fontane,dietro a porte di legno intagliate si può nascondere una "medersa", scuola teologica,o un riad restaurato.




La città di Fes e' suddivisa in tre parti:
La vecchia Fes a est, Fes el-Bali, la nuova Fes,Fes el-Jdid,ha soltanto 700 anni,che comprende la Mellah, quartiere ebraico, e la Ville Nouvelle, zona amministrativa a sud- est. 
Nel XIV secolo Fes el-Jdid divenne rifugio per gli ebrei che crearono la loro Mellah, quartiere ebraico. A Fes vivono circa 200 ebrei che si sono trasferiti nella Ville Nouvelle. Le abitazioni si differenziano da quelle in stile musulmano, hanno dei balconi che si affacciano sulle vie, ci sono due Sinagoghe e un cimitero ebraico. Ad oggi la Mellah è abitata dalla popolazione araba.



Per ammirare uno dei panorami più suggestivi della città ci dirigiamo al Borj Nord, proseguiamo arrivando alle tombe dei Merenidi e li ,specialmente al tramonto quando si accendono le luci di Fes e il richiamo alla preghiera del Muezzin echeggia in tutta la valle, la vista è davvero spettacolare. 
Nella Medina Fes el- Bali si trova il quartiere del cuoio,il quartiere delle concerie,impossibile non riconoscerlo per l'odore di pelle e tinture;le concerie sono uno dei migliori esempi di come alcune parti del Marocco siano ancora legate a pratiche sviluppate in epoca medievale. Il pellame marocchino, in particolare quello prodotto a Fes, è apprezzato da secoli e ritenuto tra i migliori al mondo. Il cuoio è realizzato con morbida pelle di capra e usato soprattutto per le copertine dei libri. 
La concia delle pelli è una tradizione millenaria e le tecniche non sono molto cambiate dal periodo medievale a oggi. Le pelli vengono tutt'oggi trasportate a dorso d'asino e i conciatori sono organizzati in corporazioni di stampo medievale , il lavoro si trasmette di padre in figlio.
Purtroppo anche le condizioni lavorative sono rimaste immutate. 
Tra gli ingredienti principali utilizzati nella concia rientrano gli escrementi di piccione e l'urina di mucca, per il potassio,mescolati con la cenere; ci sono anche sostanze più delicate come indaco,zafferano e papavero usati come coloranti.




Ogni negozio ha un terrazzo che si affaccia sulle vasche dove è possibile seguire le operazioni di lavorazione.
Nella Medina di Fes è impossibile non incontrare una fontana, seqqaya,pubblica. 
Le dinastie regnanti per alimentare la loro città  elaborarono veri e propri progetti di ingegneria idraulica, deviarono fiumi e costruirono vaste reti di canali.


Pare che nella Medina ci siano più di sessanta fontane pubbliche che, come gli Hammam,si trovano di solito nei pressi delle moschee. Molte sono alimentate direttamente da una sorgente, sono decorate da mattonelle colorate e alcune protette da una tettoia in legno mirabilmente intagliato.
Gli abitanti del quartiere vanno ancora a prendere l'acqua alla fontana che viene usata anche per lavare panni. 
Le ceramiche sembrano onnipotenti a Fes, per trovarle cercate i pennacchi di fumo nero prodotti dai forni in cui vengono cotte le ceramiche. Ceramiche blu e bianche, elaborati e sofisticati mosaici che decorano le fontane e i riad. 
Città vivace, dinamica, espansiva e ricca di particolari dove poter bere te berbero alle spezie, te alla menta,café,spremuta d'arancia; mangiare couscous , tajine di Kefta, makoda,frittelle di patate, loubia, fagioli ( squisiti),brochette di tacchino,pesce fritto,tajine di pollo o manzo,verdure, dolci,melange, piatto misto e altre prelibatezze.



L'orologio ad acqua del XIV secolo progettato da un orologiaio esperto anche in pratiche magiche, la Moschea Chrabliyine con il suo minareto rivestito di mattonelle verdi;deve il suo nome ai produttori di pantofole tuttora attivi nella zona,il souq dell'henné, il souq an- Nejjarine, souq dei carpentieri. 
In qualsiasi zona vi troviate potrete sentire la chiamata alla preghiera;quella della mattina è un canto che si diffonde in tutta la città.

Shukran,Fes!

Shukran,Marocco! 




La fonte di alcune informazioni derivano da: Marocco, Lonely Planet edizione EDT. 


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