Modena terra di motori, cantanti, vino e cibo buono.
Tanto che al maiale hanno fatto un monumento, e uno al grappolo d’uva.
Che dire… un popolo grato a ciò che la natura gli ha dato J
Il centro storico attraversato dalla via Emilia e’ un susseguirsi di vicoli e stradine che si incrociano. Alzi un pò lo sguardo e vedi la Ghirlandina.
Ti basta tenerla come punto di riferimento e avvicinarti per raggiungere il Duomo di cui la Ghirlandina e’ la torre campanaria.
E iI tutto si appoggia su Piazza Grande il cuore della città. Qui i cittadini, coloro che vivono il centro città, si incontrano.
I pensionati in bicicletta, chi lavora l’attraversa un po’ di corsa anche se il tempo per una caffè e un saluto ai conoscenti si trova.
Poi gli studenti che ogni tanto alla scuola preferiscono un giro in piazza o sedersi a chiacchierare sulla Pedra Ringadora ( pietra dell’arringa) che in antichità fungeva da palco per gli oratori.
Non c’e la frenesia della grande città, ne’ la calma piatta del paesino. E’ Modena.
Qui quando si parla di cose serie, si parla di mangiare.
Si discute davanti a un bicchiere di Lambrusco.
Sennò non c’e gusto.
Quelli che vanno a fare l’aperitivo però bevono Prosecco. Ma va bene lo stesso qui si amano le cose buone.
Ce ne sono tante locali ma sono benvenute anche quelle che arrivano da fuori.
E l’aperitivo è immancabilmente accompagnato da prodotti tipici: salumi, formaggio e gnocco fritto!
I bar che propongono il gnocco fritto ( si lo so..in italiano corretto si dice LO gnocco. Ma io l’ho sempre chiamato e per me resta : IL gnocco fritto) fin dalle prime ore della mattina sono tanti.
E in molti ci fanno colazione: gnocco fritto, prosciutto e un bicchiere di vino alle 6 del mattino. E se il buongiorno si vede dal mattino….che buongiorno sia!.
E te lo cucinano lì, espresso.
Spesso nella piccola cucina c’è la Rezdora ( in modenese si chiama cosi la donna di casa) con la SUA ricetta che spesso si tramanda di generazione in generazione.
Ma non provare a chiedergliela. Ti sorriderà affettuosamente e ti dirà: n’in vot un eter pcoun? ( ne vuoi un altro pezzo’)
E mi raccomando: il gnocco si frigge nello strutto!!!
Beh diciamolo, questa cucina e’ fatta principalmente di carne.
Non solo i salumi che oltre al gnocco fritto accompagnano le crescentine, piatto montanaro che si accompagna appunto a salumi, formaggi, pinzimonio e vino.
Ci sono il tradizionale carrello dei bolliti e la griglia che fa molto “mangiata in compagnia”.
E’ la terra anche delle paste ripiene, tanto per stare leggeri.
Dalle lasagne, ai tortellini, i cannelloni, le crespelle.
Ci sono anche i tortelloni, più leggeri con ripieno di zucca o di ricotta e spinaci. Che spesso sono conditi con ragù di carne….insomma, se sono leggeri non ci piacciono!
Qui chi fa tutto in casa ( dalla sfoglia, al ragù, al brodo) ne fa sempre un po’ di più. Perche poi ne dai un po’ ai figli, agli zii, al vicino di casa.
“Prendi li metti in freezer e li tiri fuori quando li vuoi mangiare. Guarda che sono buoni, li ho fatti io”.
E se la Rezdora ti dice cosi che fai??? Sorridi e ringrazi J
Perche cucinare e mangiare…fà molto “comunità” .
E qui fa rima con compagnia e allegria.
Buon appetito.
ILENIA SALA
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