C'era una volta e c'è ancora , LA VENDEMMIA
Ero piccolo il sole faceva posto al tempo bello e la pioggia arrivava puntuale dopo l'estate
allora gli odori e profumi da respirare dentro e fuori dalla cantina erano fare un passeggiata nella vigna
La notte della vigilia passata nello sperare che non arrivasse la pioggia
Veder mio padre i miei fratelli andare a cercare amici e persone sagge
per poi venire a vendemmiare, amano condividere il pane ed il vino, sorridendo.
Nelle settimane di attesa dalla mitica raccolta dell' uva i protagonisti erano i commenti sulla quantità e qualità delle uve
Io che sorridendo speravo di poter giocare lo stesso, giocavo sporcandomi con le mani, senza schemi tutto dolce e dolcezza
di barzellette e detti popolari
Gli sguardi , le urla ed il chiedermi il perché
quel liquido poi diventato rosso quasi nero facesse nascere tanti discorsi mentre loro pigiavano l'uva fino a diventare dolce e dolce nettare
Tanti perché sono passati ma niente è cambiato
ci hanno lasciato tante persone che sono passate dalla vigna con le loro sagge parole.
Sono passati anni e continuo a non capire il perché della delizia di questo prezioso succo d'uva " prima di diventare vino "
Come la grande luna che resta in cielo e con le stelle nascoste da qualche nuvola
adesso il bambino e' diventato grande ma porta dentro il sorriso del vento e del sole a volte un po' curvo altre volte a sollevare le appiccicose e pesanti BIGONCE " recipienti dove mettere l'uva appena raccolta"
Non ho mai capito la sua severa serietà
di quel uomo che non guidava la macchina mentre tutti follemente credevano di cambiare il mondo spostandosi da una parta alla altra
lui invece aveva una silenziosa e forte attrazione per ogni singola vite e per gli ulivi
amava camminare e non aveva mai fretta , lui che sentiva con semplice passione l'attesa della raccolta
diceva che ogni frutto della terra e' cosa grande da condividere con gli altri
Diceva che ogni bella cosa della vita va condivisa con le persone
come bere un bicchiere di vino rosso .
Adesso tutti loro se ne sono andati
io bevo vino
guardo la luna
e non soffia più il vento
domani non pioverà.
Ci saranno altre persone a sporcarsi con le mani appiccicose.
Guido la macchina
credo che vivere lentamente sia utile alla testa , al corpo e soprattutto
alla propria essenza.
Ringrazio l'uomo che mi ha insegnato tutte queste piccole poi diventate grandi cose .
Giovanni, mio Padre
Se ne e' andato molti anni fa , ha lasciato il gusto della vita ed il sapore del buon vino, trasmettendomi:
L'INNO ALLA e DELLA SOCIALITÀ
Nessun commento:
Posta un commento