BACCO REUNION
SUVERETO - 8-10 NOVENBRE 2024
Il prossimo
8-9-10 Novembre 2024 a Suvereto LI, si svolgera' la prossima BACCO
REUNION
#BaccoReunionSuvereto
ricordando che
oramai l'appuntamento con i viaggiatori del gusto in giro per
l'italia europa e' iniziato dal 2012, abbiamo conosciuto le zone piu'
interessanti del vino e della cultura enogastronomica ,vi invitiamo
in una delle zone piu' belle sotto il profilo storico culturale ed
enogastronomiche della toscana d'italia e del mondo.
LOCALITA' STORICHE DA VISITARE
CAMPIGLIA MARITTIMA -LI -
POPULONIA – BARATTI (PIOMBINO ) -LI -
SAN VINCENZO -LI -
PIOMBINO – LI -
SUVERETO
Suvereto
sorge su un colle non lontano dal mare.
E’
tra le località più antiche della Val di Cornia. Le sue origini si
rifanno all'epoca del crollo dell'Impero Romano, quando per motivi di
sicurezza militare le popolazioni costiere si trasferirono nelle zone
collinari.
La
storia politica di Suvereto è legata inscindibilmente al forte
carattere della sua popolazione, la quale ha sempre mostrato una
profonda originalità, soprattutto nell'intraprendenza e nell'amore
verso il proprio paese, caratteristiche che hanno fatto sì che
Suvereto divenisse nel 1201 il primo comune libero della maremma
settentrionale.
Nel
1228 entrò in contatto con Massa Marittima con la quale si alleò
liberamente, ma già nel 1237 in seguito al subentrare di Pisa lo
troviamo all'interno della lega Ghibellina; da questo momento fino al
passaggio sotto lo stato di Piombino, costituitosi nel 1399, restò
sotto il potere pisano, nei confronti del quale mantenne sempre una
buona autonomia.
Il
centro del paese ancora oggi conserva le sue caratteristiche storiche
ed artistiche, rendendo possibile a chi passeggia per le vie del
borgo di calarsi nell'atmosfera dei secoli passati.
Entrando
in Suvereto il primo impatto è con la pieve romanica di San Giusto,
risalente al IX secolo, ma completata solamente nel 1189.
La
facciata perfettamente integra è tutta dominata dal portale adornato
con decorazioni preromaniche e da due colonne sovrastate da leoni
accucciati.
L'interno,
austero e suggestivo, è calato in una luce soffusa proveniente dai
rosoni e dalle finestrelle. Vicino la chiesa di S. Giusto vi è la
porta merlata che conduce nel centro storico.
Voltando
a destra si trova la chiesa della Madonna di sopra la Porta,
terminata nel 1772 con l'offerta e l'opera di tutta la popolazione
per ospitare l'immagine del Miracolo dell'apertura delle porte
controcorrente durante un violento nubifragio che minacciava di
sommergere la parte bassa dell'abitato.
Il
colle ove sorge Suvereto è dominato dalla Rocca Aldobrandesca,
anteriore al mille, così come le mura e i torrioni che circondano il
borgo.
Tra
gli edifici vicini vi è il Palazzo Comunale risalente al XIII
secolo, famoso per la particolarità del suo ingresso, un loggiato
detto dei Giudici, perché da qui nel medioevo i Magistrati locali
pronunciavano le loro sentenze. Dalla parte opposta, rispetto al
luogo dove è collocato il Palazzo Comunale, si trova l'antico
Convento di San Francesco, costruito a partire dal 1286.
Della
facciata si possono intravedere ancora il portale e il rosone, la
torre campanaria e l'abside visibili dalla viuzza omonima che porta
all'attuale Ghibellino, sede dell'Ente Valorizzazione Pro-Loco.
Ancora ben conservato è il suggestivo Chiostro del convento cui si
giunge dalla via del crocifisso. Il complesso fu costruito nel
1286-1288 su terreno donato dagli Aldobrandeschi ai frati
francescani, che lo tennero stabilmente fino alla fine del '700.
A
fianco del chiostro sorge la chiesa del Crocifisso, edificata nel
1500 su terreno elargito dai frati dell'omonima Compagnia per
ospitare un simulacro quattrocentesco patrono di Suvereto.
Ancora
di importante interesse storico ed architettonico è la Porta di
sopra o Porticciola originaria dell'alto medioevo con a fianco uno
dei più bei torrioni dell'intera cerchia muraria, trasformato come
altri edifici in abitazione civile nel '600. In alto a sinistra vi è
la località delle Insegne, che ricorda le vicende relative alla
lessatura della salma dell'imperatore Arrigo VII nel 1313 .
Meritevole
di visita è il rione Rotaio, che con i suoi vicoli, con gli scaloni
che salgano al castello, con i meravigliosi giardini pensili,
costituisce un angolo veramente caratteristico di Suvereto, dove il
tempo sembra essersi fermato.
fonte
terradeglietruschi. it
CAMPIGLIA
MARITTIMA
Adagiata
su un colle dal quale domina il mare e la campagna
circostante,Campiglia
Marittima e'
uno dei borghi più belli della Val
di Cornia,
nella Costa
degli Etruschi.
In
questo antico castello medievale, ricco di storia e tradizioni, le
strade, i vicoli lastricati e i palazzi - disposti a semicerchi
concentrici - danno un senso di grande armonia.
Il centro storico
è tutto raccolto dentro la cinta
muraria,
e sulle sue caratteristiche piazze si affacciano botteghe artigiane,
musei e tipiche osterie.
Il
piccolo borgo si apre in un profilo di golfi, promontori e isole: Il
paesaggio dipinge lo specchio marino tra il Promontorio
dell’Argentario
e il Golfo Baratti con
un suggestivo panorama sull'Arcipelago Toscano e, quando il cielo lo
permette, fino alle coste del nord della Corsica.
fonte
visittuscany. com
POPULONIA
BARATTI
Il
Parco Archeologico di Baratti e Populonia è
un vero e proprio museo all’aperto della civiltà etrusca
affacciato sul Tirreno. Si trova nel comune di Piombino
e
comprende
i
resti dell’antica
Populonia,
l’unica città costruita dagli Etruschi sul mare.
Nella
Necropoli di San Cerbone si
trovano sepolture di vari periodi (dal VII al V secolo a.C.), si va
dalle tombe a tumulo - come la monumentale Tomba
dei Carri,
larga 28 metri - a quelle a edicola, come la Tomba del Bronzetto
dell’Offerente, situata proprio a ridosso della
spiaggia.
All’interno della monumentale Tomba dei Carri è stato
realizzato anche un suggestivo
allestimento
in musica, suoni e parole: i
visitatori vengono avvolti dal suono di diversi strumenti antichi
che, in progressione, vanno a comporre una melodia fino ad arrivare
all'interno della camera funeraria dove alla musica si accompagnano
le parole di un brano tratto dall'Odissea.
Per
ammirare una vista mozzafiato dell’ampia
baia a mezzaluna del Golfo
di Baratti si
può salire lungo il sentiero boscoso di Via delle Cave fino al
Belvedere. Scendendo poi verso il mare si scopre la
Necropoli
delle Grotte: qui, intorno al IV secolo a.C., furono scavate le tombe
a camera, disposte
su più piani e accessibili attraverso scalinate anch’esse ricavate
nella roccia.
Domina
il golfo l’Acropoli di Populonia.
Qui, i resti di templi e case ci parlano dello splendore di questa
civiltà. Durante la visita molte sono le novità che quest’area
propone: un nuovo percorso lungo le antiche mura, un mosaico
restaurato e reso di nuovo visibile dopo molti anni in cui era
rimasto coperto, la ricostruzione del basamento di uno dei templi e
la realizzazione di una capanna antica.
Infine,
l’archeologia “prende forma” nel centro
di archeologia sperimentale “Davide Mancini”,
situato nel cuore del parco. Durante i fine settimana primaverili e
tutti i giorni in estate, adulti e ragazzi, sotto la guida di esperti
operatori, possono cimentarsi nella riproduzione di oggetti e
utensili, riscoprendo le tecniche di lavorazione dell’antichità.
La maggior parte degli antichi reperti ritrovati in tutta la zona è
esposta al Museo
Archeologico del Territorio di Populonia,
che si trova a Piombino.
fonte
visittuscany. com
SAN
VINCENZO
San
Vincenzo si trova al centro della Costa
degli Etruschi,
una lingua di terra che da Livorno scende giù fino al promontorio di
Piombino. Le spiagge di sabbia chiara e finissima che caratterizzano
il paesaggio di San Vincenzo, si allungano lungo un mare color
cobalto.
La vicina pineta, folta e ombrosa, è fittamente
attraversata da sentieri ideali per passeggiate a piedi, in
bicicletta e a cavallo. San Vincenzo, da molti anni bandiera
blu,
unisce alle bellezze naturali la comodità dell’accoglienza,
combinazione che ne fanno un’ottima destinazione
turistica.
San
Vincenzo fu abitato fin da età antichissima e agli Etruschi
non
sfuggì l'importanza strategica del luogo. La sua vicinanza a
Populonia,
all'epoca potentissima Lucumonia, lo rese un luogo appetibile per la
presenza sia di giacimenti minerari sia di estese foreste. Fra il IX
ed il V secolo a.C. San Vincenzo divenne così una zona industriale e
di commercio legata all'attività estrattiva.
fonte
visittuscany. com
PIOMBINO
Protesa
nel mare su un suggestivo promontorio di fronte alle isole
dell’Arcipelago
Toscano,
ricca di storia e di ambienti naturali salvaguardati e
protetti,Piombino
è
una delle principali località della Costa
degli Etruschi.
Di antichissima fondazione – il primo nucleo è addirittura di
epoca preistorica – Piombino conserva significative testimonianze
archeologiche. Anticamente conosciuta come porto di Falesia, Piombino
è stata prima Signoria
poi Principato sotto
il casato degli Appiani,
ed è una delle città-stato più longeve d’Italia la cui gloria è
durata fino agli inizi dell’800 in cui la città era sotto la
reggenza di Elisa
Bonaparte,
sorella di Napoleone.
fonte
visittuscany. com
Bacco
Reunion Suvereto, sara' l'occasione per scoprire angoli remoti di
infinita bellezza degustando prodotti del territorio di grande
eccellenza.
Seguira'
programma completo con itinerai di visite e degustazioni
INFO
baccoperbaccoita@gmail.com
www.baccoperbaccoitalia.blogspot.it
#BaccoReunionSuvereto
ASSOCIAZIONE
CULTURALE
BACCO
PER BACCO ITALIA