Essere Viaggiatori del Gusto è bellissimo perché si possono conoscere scoprire importanti angoli di mondo.
Noi durante Bacco Europe, abbiamo conosciuto la zona di Sauternes AOC.
Perché il vino è un Grande Viaggio fatto di curiosità, bellezza e tanta tanta voglia di scoperta.
Noi durante Bacco Europe, abbiamo conosciuto la zona di Sauternes AOC.
Perché il vino è un Grande Viaggio fatto di curiosità, bellezza e tanta tanta voglia di scoperta.
Buon Viaggio con il Vino Sauternes :
QUANDO LA NATURA CI REGALA UN VINO UNICO AL MONDO.
Per una coincidenza fortuita del destino, i viticoltori del Sauternes devono infatti proprio a questa muffa le loro fortune. La Botritys Cinerea, devastante per le coltivazioni viticole in tutta Europa, in quella particolare regione si lascia addolcire, trasformandosi in una cosiddetta muffa nobile, che non uccide la pianta ma conferisce all’uva una particolare nota zuccherina: proprio quella che ritroviamo nel Sauternes. Il merito è dell’alternanza fra clima secco e umidità mattutina, che ogni giorno si ricrea, come un miracolo quotidiano, sulle rive del fiume Ciron, il principale corso d’acqua della regione.
Un miracolo anche economico, indubbiamente. Non a caso i francesi chiamano il fiume rivière d’argent. Qui la rugiada del mattino, baciando le uve, favorisce una diffusione del fungo limitata, mirata, che esalta la componente zuccherina delle uve, rendendole così ideali per la creazione di un vino passito di colore giallo oro acceso, quasi torbido.
Un vino tanto prezioso perché, anche grazie alle particolari condizioni della zona, la produzione è sempre limitata: circa 25mila ettolitri l’anno.
Sono Stati 2 Potatori Italiani a Salvare i Vigneti di Sauternes.
⬇️⬇️ fonte Gamberorosso.it
Marco Simonit e Pierpaolo Sirch: gli italiani che insegnano a potare le viti.
Sauternes
Scendendo dalle Graves andiamo a Sauternes: stesso problema presentano le piante di sauvignon blanc. Siamo a Château d’Yquem, icona assoluta del vino dolce legato alla botritys cinerea (muffa nobile). Arrivare di prima mattina quando la nebbia si dirada è uno spettacolo unico. Non lontano dal fiume Ciron, affluente della Garonna, che i francesi chiamanorivierè d’argent per la ricchezza che assicura ai locali produttori, vi sono le vigne che incorniciano il castello del colosso del lusso Moët Hennessy Louis Vuitton (Lvmh). Qui si fa vino da oltre 400 anni: è l’unico al mondo ad avere la qualifica di Premier Cru Supérieur.
Scendendo dalle Graves andiamo a Sauternes: stesso problema presentano le piante di sauvignon blanc. Siamo a Château d’Yquem, icona assoluta del vino dolce legato alla botritys cinerea (muffa nobile). Arrivare di prima mattina quando la nebbia si dirada è uno spettacolo unico. Non lontano dal fiume Ciron, affluente della Garonna, che i francesi chiamanorivierè d’argent per la ricchezza che assicura ai locali produttori, vi sono le vigne che incorniciano il castello del colosso del lusso Moët Hennessy Louis Vuitton (Lvmh). Qui si fa vino da oltre 400 anni: è l’unico al mondo ad avere la qualifica di Premier Cru Supérieur.
“Le vigne più vecchie sono quasi tutte di sémillon, che nonostante i grossi tagli può resistere nel tempo” dice Marco Simonit “i vignerons non riescono a raggiungere età importanti sul sauvignon e in particolare in questo clima particolarmente umido e piovoso che facilita lo sviluppo di funghi”.
Qui si cerca di mettere in atto un procedimento di difesa della pianta sia lavorando sulle vecchie vigne che sulle nuove, educando i potatori locali a una corretta lavorazione. Distaccato da quelle che daranno vita al leggendario vino dolce, vi è un vero campo sperimentale in cui sono impiantati giovani filari di sauvignon lavorati nel rispetto della loro morfologia: un laboratorio in campo che potrà avere risposte certe tra almeno una quindicina di anni.
⬆️⬆️ fonte Gamberorosso.it
Varietà
Il vitigno principale è il Sémillon, a cui si aggiunge un 25% circa di Sauvignon blanc e una modesta percentuale di Muscadelle.
Il vitigno principale è il Sémillon, a cui si aggiunge un 25% circa di Sauvignon blanc e una modesta percentuale di Muscadelle.
Stile
Il Sauternes classico ha un colore giallo dorato e nel suo aroma intenso si intrecciano le proprietà dei due vitigni: il Sémillon correda la cuvée con note di miele e fiori, mentre il Sauvignon blanc conferisce al vino i suoi tipici sentori fruttati, in particolare di frutti esotici come il mango e un delicato aroma di pompelmo. Fondamentale è anche il contributo del «marciume grigio», grazie al quale, durante la produzione, si sviluppano diverse sostanze e acidi che si presentano al palato con un gusto corposo e cremoso, oltre a discrete note di nocciola e sottobosco.
Il Sauternes classico ha un colore giallo dorato e nel suo aroma intenso si intrecciano le proprietà dei due vitigni: il Sémillon correda la cuvée con note di miele e fiori, mentre il Sauvignon blanc conferisce al vino i suoi tipici sentori fruttati, in particolare di frutti esotici come il mango e un delicato aroma di pompelmo. Fondamentale è anche il contributo del «marciume grigio», grazie al quale, durante la produzione, si sviluppano diverse sostanze e acidi che si presentano al palato con un gusto corposo e cremoso, oltre a discrete note di nocciola e sottobosco.
Maturità ottimale
3-8 anni per le qualità più semplici e per i vini della denominazione Barsa
3-8 anni per le qualità più semplici e per i vini della denominazione Barsa
5-20 anni per le buone annate
Fino a 60 anni per i Crus migliori di annate eccellenti
Luca Lorenzo
Associazione Culturale
Bacco Per Bacco italia
Associazione Culturale
Bacco Per Bacco italia
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