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giovedì 4 gennaio 2018

LE PARETI DI Dan Perjovschi

Alla Fondazione Vincent Van Gogh~ Arles ~
Dal 7 Ottobre 2017 al 2 Aprile 2018
 La Vie simple – Simplement la vie / Songs of Alienation »

Dan Perjovschi





Nato nel 1961 a Sibiu, Romania.
Vive e lavora a Bucarest, Romania.

Anche se Dan Perjovschi addestrato per essere un pittore (alla George Enescu University of the Arts di Iasi, Romania), il suo lavoro ha dato che all'inizio degli anni 1990 ha sviluppato in una pratica di disegno prolifica, concentrandosi in particolare su disegno satirico.



Riducendo il suo mezzo alla sua espressione più elementare – la linea chiara – Perjovschi dota suoi schizzi di massima leggibilità, che porta di conseguenza i suoi disegni più vicino all'atto della scrittura. Le nozioni di disegno e la scrittura sono, infatti, inseparabili nel lavoro dell'artista. Ma se, la spontaneità e l'immediatezza sono così tipici dei suoi schizzi, i suoi disegni finiti rappresentano la materializzazione più diretta di un pensiero. Cerca più di comunicare qualcosa del mondo piuttosto che semplicemente per aestheticize esso, pensieri di Perjovschi sviluppano in risposta agli eventi attuali che riguardano ambiente immediato dell'artista, come la ricostruzione dell'identità culturale in post-communist Romania, anche se l'ispirazione può nascere anche da argomenti nei media internazionali. In definitiva, arte di Perjovschi ci presenta uno sguardo che è ironico e caustico.


 Spietato verso i popolari luoghi comuni che circolano nei media news, egli solleva domande sulla politica, la religione, il ruolo dell'individuo nell'immaginario collettivo e la relazione tra globale e locale.




Né fa ha trascurare le contraddizioni insite nel settore socio-economico dove si è visto il suo lavoro, cioè il mondo dell'arte. Alle espressioni della violenza e dell'estremismo, Perjovschi si oppone risate e beffa come le garanzie del libero pensiero e la libera espressione del pensiero.

Dan Perjovschi

Le sue pareti diventano un'eco del notebook in cui egli sgranocchia derivati e le assurdità del mondo.
La semplicità della trama contrasta con la gravità degli argomenti da parte dei media. L'artista è stata esposta in molte istituzioni del mondo,
tra cui al San Francisco Art Institute,

presso il Centre Georges-Pompidou,

il MoMA
e il Tate Modern.

Precedenti esposizioni (selezione)
• Nel frattempo che dire socialismo?, NewBridge Project Space, Newcastle, 2016
• Immaginato comunità, immaginazioni personali, nazionalismo privato Budapest, Galleria di Budapest, 2015

• "Cibo. Prodotti - mangiare - consumare", MuCEM, Marsiglia, 2015

• Disegno protesta: dalle mura del Museo per Facebook pareti e retro, Rote Fabrik, Shedhalle, Zurigo, 2014

• Unframed, Kiasma, Museum of Contemporary Art, Helsinki, 2013

• Cartolina dal mondo, Lombard-Freid proietta, New York City, 2010


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