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venerdì 5 gennaio 2018

ARLES UNA BELLEZZA INFINITA


Arles, patrimonio mondiale dell’Umanità.


Arles, 3° città delle Bouches-du-Rhone e comune della Francia con la superficie più grande, 77.000 ettari, è classificata dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità per tre motivi:

per il centro storico e i monumenti romani e romanici per il Cammino di Santiago de Compostela (detto anche Cammino di Roma e di Gerusalemme).
Fin dal Medioevo, il Cammino di Arles è uno dei 4 cammini che attraversano la Francia e l’Europa per andare verso Santiago.



in quanto spazio naturale di interesse mondiale: iscrizione della Camargue nella rete mondiale delle Riserve della Biosfera.
Alle porte della città si apre il delta del Rodano, che costituisce la Camargue, uno dei siti naturali più belli d’Europa, territorio dove la flora e la fauna, tutelate nel Parco Naturale Regionale della Camargue, sono particolarmente ricche. Nel nord della città si estende il Parco Naturale Regionale delle Alpille, il secondo parco naturale di Arles, costituito da terre agricole e foreste mediterranee, dove vivono più di un centinaio di specie rare e protette.



Il nome di Arles è molto legato anche a Van Gogh, poiché il soggiorno del pittore in questa città ha segnato uno dei periodi più fruttuosi per la sua attività (egli realizzò più di 300 opere nell’arco di 15 mesi).
Arles si presenta molto come la tipica città del sud della Francia, dove la vita è tranquilla e dove si possono gustare prodotti del territorio e ammirare bei paesaggi.


IL CAMMINO DI SANTIAGO A ARLES.

La città di Arles era nel Medioevo il punto di raccolta dei pellegrini che scendevano dalla valle del Rodano o che venivano dall’Italia seguendo la Via Aurelia o attraversando i passi alpini; di qui essi proseguivano lungo la via Domizia, l’antica strada romana che congiungeva la valle del Rodano con la Spagna, in direzione dei Pirenei e della tomba di san Giacomo a Santiago di Compostella. Il percorso seguito dai pellegrini divenne noto come il Cammino di Arles o anche la Via Tolosana. La “Guida del pellegrino” scritta intorno al 1130 prescriveva una sosta obbligatoria ad Arles per visitare le reliquie di San Trophime, vescovo confessore, di San Césaire, vescovo e martire e dei santi Honorat e Genest. Oggi è possibile percorrere il Cammino di Arles seguendo il sentiero di Grand Randonné GR653. La Via di Arles accompagna i pellegrini verso
Roma o Verso Santiago di Compostela.



ARLES & VAN GOGH

In occasione del suo soggiorno nella regione di Arles tra febbraio del 1888 e maggio del 1889, Vincent van Gogh realizzerà circa 300 disegni e dipinti. Nella città, i luoghi in cui l'artista ha sistemato il suo cavalletto sono segnalati da pannelli che rappresentano ogni suo dipinto. Una decina di luoghi sono stati contrassegnati così: la piazza del foro per "Il caffè di notte", il ponte di Trinquetaille corrisponde a "La scala del ponte di Trinquetaille", il molo del Rodano a "La notte stellata",  la piazza Lamartine a "La casa gialla", la rue Mireille a "Il vecchio mulino", il giardino del boulevard des Lices a "Il giardino pubblico", lo spazio Van-Gogh a "Il giardino del manicomio", la strada lungo il canale di Arles à Bouc sul ponte di Langlois con le lavandaie" più comunemente chiamato "Ponte Van Gogh". Anche le arene e gli Alycamps sono stati immortalati in molte tele.



Arles è un riassunto perfetto di un bellissimo viaggio,che lascia nel cuore del viaggiatore tanta bellezza.

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#baccoperbaccofrancia :
 Viaggiatori del Gusto alla Scoperta delle Bellezze in Francia.


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