Uno strano viaggio, tra il perché e come mai, un treno pieno di persone " ragazze ragazzi , signori e signore " dentro i vagoni borse borsone e tutto di più, appiccicati come perfetti folli sconosciuti .Nessuna forma riciclo d'aria nessuna aria fresca o calda, siamo tutti ammucchiati tra il sudore ed i sorrisi , finalmente si riesce ad aprire il finestrino, sorrisi mescolati da odori di cibo birra fresca per chi ancora ne ha???
Acqua calda nel bottiglie , rumore di chi vorrebbe cantare , ma il caldo va venire il sonno quello completo da stanchezza che solo un viaggiatore stanco può capire .Entra una timida aria dal finestrino del treno che corre verso e lungo il sole, il silenzio vibra dentro la stanchezza, tra i colori e gli odori .
Questa pianura sembra immensa , nuovole e gli alberi immobili , gli sguardi di curiosi viaggiatori sono alla ricerca del meritato riposo dentro il caldissimo pomeriggio d'estate per la vita, in treno siamo cullati e tutto sembra vicino o tutti sembra lontanissimo.
L'aria il vento, l'aria i capelli che volano, c'e' chi dorme a bocca aperta , anziani che si reggono al finestrino aperto .
Cullati tutti dormiamo forse qualcuno sognerà , altri sicuramente lo stanno gia facendo ad occhi aperti.
L'arrivo alla stazione ferroviaria di partenza e' sempre una emozione unica, con i chiostri di profumati panini, locandine con vini, liquori , birre, fumando sigarette tra gli sguardi di ubriachi della vita.
Cullati dal treno dall'aria calda , con una grandissima acqua vicino a me, nel cullare ripenso alla bontà del panino tipico Ungherese, mangiato alla stazione in partenza.
Gustare le ottime birre, e correre ma non troppo per dormire per terra nel vagone della felicità .
C'è chi dorme , chi ti cade addosso , zaini per terra , gente per terra , l'aria che si scontra nel dormi veglia dei colori.
Si ascoltano lingue vicine e lontane tra le quali sono incomprensibili , ma i sorrisi sono folli , i sorrisi sono stanchi ma veri.
Tra panini appiccicosi, ottime birre fresche e treni che tentennano e vanno lenti , e' iniziato il folle e lento viaggio verso il cuore dei Balcani, ma senza nessuna fretta.
Verso la Capitale Croata Zagabria , per poi proseguire verso Sarajevo,ma chissà quando.
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