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venerdì 16 agosto 2013

Da / Per Sarajevo

Da /Per Sarajevo





L'arrivo nella città di Sarajevo e' avvenuta quasi al tramonto mentre molte macchine erano pronte per fare un carosello con sciarpe e bandiere con i colori della bandiera nazionale " azzurro e giallo ", infatti nello stadio vicino alla stazione dei bus e dei treni, si sarebbe giocato una partita di calcio tra le nazionali di Bosnia Erzegovina vs America USA.
  Uno scambio di sorrisi con anziani che parlano il bosniaco a ruota libera senza nessun intoppo, una città dove l'inglese ed altre lingue straniere e' quasi del tutto non parlato ( dagli anziani e da chi non fa commercio, mentre da giovani e studenti molto diffusa)
Camminare per le strade del centro di Sarajevo, e' come leggere una bella poesia , e ' respirare i profumi degli ottimi caffè e farsi affascinare dagli odori e colori del l'occidente e dell'Oriente ,passeggiare per il centro di Sarajevo e' chiedersi tante volte il perché di una guerra assurda, come tutte le guerre.
Non trovi nessuna risposta e continui a camminare come un bambino con la testa verso il cielo, verso le montagne , verso gli edifici Austro-Ungarici, verso la magia e la bellezza delle costruzioni Ottomane,allora continui a camminare tra le bellezze di questa città. 
Ma non riesci ad avere una risposta,
allora gustando un ottimo dolce : Baklava, sorridi ad un simpatico giovanotto che è appena uscito moschea.
Tra le luci del centro vedi,tante tantissime persone con idee e pensieri diversi.
Una bellissima chiesa Ortodossa, con i fedeli che entrano ed escono dalla chiesa.
Continui a camminare per le bellissime vie del centro ,sorridi e saluti una anziana suora con il capelli bianchi, li' vicino una grande chiesa Cristiana.
Passa il tempo cresce il calore ed il sole in cielo arriva il caldo, grazie agli odori " e' davvero facile imbattersi in qualcosa di buono da mangiare e da Bere."
Una ottima birra Ghiacciata, ma anche un vino rosso, mangiando ottima carne arrosto con insalata .
Un attimo di silenzio e poi si diffonde la preghiera dalle varie Moschee, colpisce il fatto che convivono da moltissimi secoli, cristiani , ebrei, mussulmani.
Tra Sinagoghe , chiese Ortodosse, Moschee, Chiese Cattoliche, tutto convive.
Mentre   passa il tempo e tutto si colora nuovamente nuovamente , osservando le montagne che circondano la città di Sarajevo , continui a chiederti il perché ?
ma nel frattempo seduto in bar-Caffè , sorridendo con piccolo gesto di saluto per un giovanotto di mezza età  con l'aria intellettuale .
Arriva la sera, crescono con i disegni  della luna e varie musiche che aleggiano nell'aria, molte domande che ruotano nella testa, tra la curiosità di un viaggiatore e di un forestiero.
Tra i sorrisi della gente e della loro compostezza .
La bellissima convivenza che da secoli ha reso questa città unica nel mondo, perché .....è accaduto ciò che è accaduto negli anni 90?
La piu'grande tragedia dopo la seconda guerra mondiale, in Bosnia Erzegovina , nonostante siamo passati anni, si respira ancora morte e dolore , in particolare in Sarajevo , ma anche voglia di tornare a sognare e vivere.
Vedere i palazzi trivellati dai cecchini , colpi di granate in tutta la città , cimiteri che sono in tutta la città .
I racconti di persone che hanno perduto amici , parenti, padri, mogli, figli.

Dormire a casa in appartamento al primo piano, davanti al fiume accanto alla biblioteca nazionale , nei pressi della via Baseskije, nel quartiere Ferhadija ,un bellissimo angolo di mondo cosmopolita, mentre sei in silenzio in casa nell'appartamento l'anziana signora " vedova" dice la vita deve andare avanti, il muro trivellato dai colpi d'arma da fuoco, con il segnale di una poltrona perforata , nel suo racconto  la morte dei suoi cari.
Tutto questo lascia un grande senso dispiacere dentro , perché è avvenuto tutto questo ?

Nel centro di Sarajevo , su alcuni marciapiedi e' ancora possibile vedere le cosiddette ( Rose di Sarajevo ) buchi nell'asfalto provocate dall'impatto dei colpi di mortaio, simbolicamente riempiti di vernice rossa.Per ricordare le numerose vittime di questi folli gesti.

Continua il bellissimo viaggio nei Balcani, tra la magia e curiosità .
Adesso viaggiando verso Belgrado,la capitale della Rep.Serbia.


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