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martedì 10 marzo 2015

#baccoreunionverona PRODOTTI TIPICI E FRUTTA DI VALPOLICELLA

PRODOTTI TIPICI  E FRUTTA DI VALPOLICELLA



Nelle colline della Valpolicella oltre alla vite si trovano altri frutti. Zona di prodotti tipici realizzati con tecniche tramandate fin dall'antichità.


IL FORMAGGIO  prodotto nel veronese è tra i più apprezzati proprio perchè viene prodotto in allevamenti di alta montagna che preservano le tradizioni tramandate da secoli per la preparazione di questo alimento. Gli allevatori, che possono disporre di ampi pascoli con una grande varietà di essenze erbacee, pastorizzano dapprima il latte interno, poi aggiungono fermenti lattici o siero innesto e caglio dolce; una volta rotta la cagliata, il formaggio viene messo prima in salamoia, poi in frigorifero da minimo una settimana a massimo un mese.
 I formaggi che vengono prodotti in Lessinia e nel veronese sono: il Monte Veronese, la Ricotta ed i formaggi con le erbe, formaggi freschi a cui vengono aggiunte erbe aromatiche, quali timo, rosmarino, salvia, cumino, sambuco, calendula, ortica, melissa, finocchio, malva, paglia d'avena o foglie di noce.




I SALUMI della Lessinia sono prodotti ancora secondo i metodi antichi, che ne preservano il gusto e sicuramente la genuinità. Tipici salumi della zona sono: il salame, il lardo ed il cotechino.
Per fare il salame si utilizzano differenti carni (spalla, pancetta, gola) che vengono tritate assieme, poi salate, pepate e talvolta viene aggiunto l'aglio. Il composto viene poi insaccato in un budello suino, si lessa e si appende per l'asciugatura e la stagionatura.
Particolarmente apprezzato è il salame all'Amarone che prevede l'affinamento del prodotto nel mosto del vino.
Il lardo veniva utilizzato negli anni passati in sostituzione del burro, appunto perchè andava ad insaporire i piatti. Si produce dal lardo della scapola di maiale ed il metodo di conservazione che viene fatto in Lessinia è davvero unico: il lardo infatti viene messo in seciari, recipienti in pietra di Prun, dove riposa mantenendo una temperatura interna costante e assorbendo gli aromi in modo lento ed omogeneo.
Il cotechino ha origini molto antiche e riguarda la lavorazione e la conservazione di tutte le parti del maiale. Oggi il cotechino è costituito da cotiche, muscoli particolarmente duri, polpe nervose e lardo, impastati insieme con sale grosso , pepe, spezie e aglio tritato o a spicchi; il tutto è successivamente insaccato in un budello di vacca o cavallo, per poi lasciarlo asciugare un giorno e conservarlo per un mese in un luogo buio e asciutto.




Gli apicoltori della Lessinia producono MIELE  di ottima qualità, rispettando tutte le fasi della lavorazione tramandate da centinaia di anni. Con il miele si produce pappa reale, propoli, ma anche candele, creme e balsami.
Il miele di Acacia, Il miele di Tiglio, Il miele di Tarassaco, Il miele di Castagno, Il miele di Ciliegio, Il miele di melata e Il miele di Millefiori.


La provincia di Verona, per le sue caratteristiche geografiche e climatiche, produce da sempre  un eccellente OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA. Negli oliveti della Valpolicella è diffuso anche il "Trepp", ottimo impollinatore di Favarol e Grignano, dotato anche di buona resistenza al freddo; la resa del suo olio delicato e pochissimo aspro si dimostra medio alta. Altre varietà sono il Leccino, il Casaliva o Frantoio, il Maurino, il Pendolino ed il Leccio del Corno.


La tradizione della coltura della CILIEGIA  è molto radicata, si stima infatti che fosse coltivata sin dalla paleoveneta o etrusco-retica che fiorì tra il VII e il V a.C.


Il PESCO  è un albero originario della Cina, dove è considerato simbolo d'immortalità, ed i cui fiori sono stati celebrati da poeti, pittori e cantanti.
Dall'oriente il pesco giunse al seguito delle carovane sino in Persia, da cui periva il nome della specie, e grazie ad Alessandro Magno si diffuse in tutto il bacino del Mar Mediterraneo. Il frutto arrivò a Roma nel I secolo d.C. e le testimonianze documentate sulla tradizione della coltura del pesco sono numerose. Negli ultimi ani, con l'introduzione dei marchi e dell'IGP, i produttori hanno sentito il bisogno di un marchio per qualificare maggiormente queste pesche. Così è nato il marchio Principesca. La produzione della pesca Principesca è legata in particolare al territorio dei comuni di Pescantina e Bussolengo e vi possono partecipare solo determinate varietà. Il prodotto è commercializzato esclusivamente tramite il mercato e deve essere raccolto in giornata. Esiste anche la denominazione Pesca di Verona che è riservata ai frutti a polpa bianca e a polpa gialla delle varietà a maturazione precoce, media e tardiva appartenenti alla specie Persica Vulgaris. La polpa è consistente, succosa, di sapore caratteristico e l'epidermide dal colore intenso. È caratterizzata da forma rotondeggiante e divisa da un solco longitudinale. La polpa, acidula e succulenta, racchiude un nocciolo con mandorla intera.




Il TARTUFO  nero della Lessinia proviene da tartufaie naturali e lo si raccoglie da Novembre a Marzo.







IL KIWI che viene coltivato soprattutto a Pescantina e nei comuni di Sant'Ambrogio di Valpolicella e di Dolcè, in filari simili a vigneti che vengono poi ricoperti da teli anti grandine che preservano al meglio l'integrtià del prodotto.
Il kiwi della Valpolicella ha un ruolo strategico perchè ha una maturazione più tardiva rispetto alle altre e non è un frutto che necessita trattamenti chimici.








Vi aspettiamo a #baccoreunionverona 18-19 aprile 2015.

EVENTO E PROGRAMMA :

http://baccoperbaccoitalia.blogspot.it/2015/03/baccoreunionverona-18-19-aprile-2015-il.html






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