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lunedì 16 giugno 2014

Polipetti alla Luciana

 Polipetti alla Luciana 


La ricetta nasce nella più famosa città partenopea, Napoli. Prende il nome dalla località in cui è nata cioè il Borgo Marinaro alias Santa Lucia.
A Napoli vengono considerati come piatto unico perché grazie al sughetto che si viene a creare con i pomodori e lo si usa per condire la pasta, solitamente linguine e ricavarne un primo piatto da urlo. Tutti i profumi del mare e della terra sono in questo piatto.


INGREDIENTI: (per 4 persone)

Circa 800g di Polipetti piccoli ( è importante che siano quelli piccoli e come peso il circa è perché di solito si considera un numero di 7/8 polipetti a persona, quindi per 4 persone dovrebbero essere circa 800g
1 Barattolo di Pomodori Pelati (2 scatole se invece volete condire anche la pasta altrimenti ne basta una)
1 Spicchio d’aglio
1 Bicchiere di vino bianco secco
20 olive Nere da denocciolare (queste olive fanno parte della ricetta classica se non vi piacciono potete levarle il sapore varierà non di molto quindi se non amate le olive nere tranquilli)
Odori freschi precisamente: Sedano(le foglie) e Prezzemolo indispensabili, secondario il basilico (lo consiglio se è stagione di basilico perché con il pomodoro sapete ci sta sempre bene e a Napoli basilico e pomodoro è un Must irrinunciabile)
Olio Evo, Sale, Pepe, Peperoncino Qb

PROCEDIMENTO:

Lavate per bene i polipetti, mi raccomando utilizzate abbondante acqua in modo da levare il sale in eccesso (ma non esagerate altrimenti spurgheranno troppo e non va bene), lavate anche gli odori freschi che ci serviranno per la ricetta.

Preparate tutti gli ingredienti, pomodori, olio e condimenti vari. Pulite l’aglio e denocciolate le olive e il gioco è fatto. Tutto pronto per la ricetta.
Asciugate, o lasciate scolare un pochino i polipetti, nel frattempo in una casseruola mettete un fondo d’olio d’oliva (siate un po generosi, ricoprite per bene) portate l’olio a temperatura e fate rosolare l’aglio e il peperoncino sminuzzato. Rosolato l’aglio levatelo e aggiungete i polipetti e fateli rosolare a fiamma medio/alta. Dopo 2 minuti sfumate con il bicchiere di vino bianco, alzate la fiamma al massimo e fate asciugare il liquido che si è creato all’interno del tegame. A questo punto, abbassante un pochino la fiamma, aggiungete i pomodori salate ma leggermente controlleremo a fine cottura la salatura del piatto perché dipende da quanto hanno spurgato i polipetti; mescolate e fate andare.
Nel frattempo preparate un trito con il sedano e il prezzemolo. Aggiungete il trito al pomodoro, spezzettate il basilico con le mani e aggiungete 3 bicchieri d’acqua nella pentola, abbassate la fiamma e fate andare dolcemente (io personalmente utilizzando le pelate riempio il barattolo dei pelati di acqua una volta che l’ho svuotato dei pomodori in modo da recuperare il sugo che è ancora vicino le pareti).
Dopo un’oretta a fuoco lento il sugo pian piano deve aver cambiato colore, da un arancione trasparente deve essersi scurito ma non è ancora ristretto il sugo. Aggiungete le olive, una manciata di pepe fresco e fate cuocere per un'altra ora controllando di tanto in tanto fino a che il sugo non è di un bel rosso e soprattutto abbastanza ristretto, deve avere una consistenza tale da non scivolare da sola la carne del polipo e i polipi avranno un aspetto rosato/violaceo. Io di solito dopo un’ora aggiungo un altro goccino d’olio d’oliva e faccio andare. Una volta trascorse le 2 ore, regolate di sale se ce ne bisogno e buon appettito.


Ricetta di Silvia Verdosci  

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