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giovedì 3 aprile 2014

Abbazia di S.Maria Assunta a Farneta,Cortona

                  Breve visita all'Abbazia S. Maria Assunta a Farneta.

  
  Farneta, da Farnia un tipo di quercia, si trova nel Comune di Cortona, ad Arezzo in Valdichiana. Li, ben segnalata da cartelli che ci indicano la direzione per raggiungerla,si trova l'Abbazia S. Maria Assunta fondata dai Monaci Benedettini tra il IX e X Sec. La chiesa preromanica ha la forma a T,Tau,croce latina senza il capo,orientata ad oriente,secondo l'antica prassi,con le absidi rivolte ad oriente. Purtroppo alla fine del Settecento fu abbattuta metà della navata longitudinale e nei primi dell'ottocento la torre campanaria.

All'interno della chiesa possiamo vedere la Pila Acquasantiera, il Fonte Battesimale,la Tela col battesimo di Gesù. Togliendo gli intonaci per meglio capire la struttura cinquecentesca ,quando la chiesa non era intonacata, sono venuti alla luce alcuni capitelli,il coperchio di un'urna cineraria etrusca, archi in stile gotico e un grande arco in mattoni. 
Nella navata a sinistra troviamo il Tabernacolo ad opera di uno scarpellino che, come scrive Giuseppe Giusti,non sapeva di essere scultore. Nel transetto a destra sono venuti alla luce tre affreschi con la data febbraio 1527, ad opera del pittore di Cortona Tommaso Bernabei, nel primo è mostrata la Madonna di Loreto con i Santi Rocco e Sebastiano, nel secondo viene raffigurata Santa Lucia e nel terzo San Pietro Martire. I dipinti furono commissionati a Tommaso Bernabei per far cessare l'epidemia di peste che nel 1500  colpì Cortona. Nella parte bassa del dipinto della Madonna di Loreto col Bambino è pitturata la palude della Valdichiana con l'attracco delle barche.
   Nella parte sottostante della Chiesa si trova la Cripta, dal greco criptos-nascosto, scoperta nel 1940 ha una forma singolare con volte a botte e a crociera sorrette da colonne romane evidentemente interrate al di sotto del piano di fondazione.

  Queste colonne appartenevano a templi pagani della zona. La prima colonna è di granito rosa di Assuan in Egitto, siene al tempo dei romani, da qui il nome sienite, la base romana in travertino e il capitello con sculture tra le quali uno stemma della testa del toro che ci riporta all'adorazione del toro e del vitello da parte dei popoli antichi orientali per ottenere forza e fecondazione.

  Più avanti ,verso la parte centrale della cripta, troviamo una cella funeraria romana con la scritta: Quarta Erennia figlia del liberto Pompeo.

Fuori dalla chiesa , sul muro a sud, c'è la  meridiana donata l'8 settembre 1990 dall'esperto in gnomonica Roberto Cappelletti che reca l'iscrizione “ Horas non numero nisi serenas - non segno le ore se non sono serene”.   
 Durante la visita non può mancare l'incontro con il Signor Imolo Fiordi, artista tecnico e agricoltore, che con passione vi farà da guida dell'Abbazia raccontandovi queste cose e se volete ancora di più...


#ViaggiatoridelGusto 
#baccoperbaccoit 
#abbaziadifarneta 

4 commenti:

  1. Proprio ieri eravamo presso l'Abbazia bella la spiegazione del Signor Fiordi. Gratuita se si vuole peraltro. Da non perdere.

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  2. Il signor Fiordi e' veramente una persona unica e fantastica : )

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  3. È importante precisare che il signor Fiordi non è affatto un artista tecnico nè tantomeno una guida, perciò non potrebbe stare lì a farvi da guida poiché non ha le competenze. In Italia per diventare guida bisogna seguire corsi molto selettivi quindi oltre a non potervi chiedere dei soldi sarebbe perfino passibile di multa. State inoltre attenti a ciò che vi racconta perché non tutto corrisponde a verità.
    In più è bene precisare che la Chiesa è visitabile, pulita ed aperta grazie alle persone che quotidianamente pensano alla sua cura, che magari non trovate a raccogliere i meriti. In più la Chiesa si mantiene grazie alle offerte dei fedeli che non sono però quelle che mettete in mano del signor Fiordi

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    1. Carissimo Utente (Anonimo) Noi abbiamo semplicemente raccontato,cio' che abbiamo incontrato e visto.Durante una visita casuale in una delle piu' belle della Toscana.
      Una delle cose che ci ha colpito del Sig.Fiordi e' la gentilezza .
      Colgo l'occasione per porgere la Buona Pasqua.

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