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sabato 7 settembre 2013

OHRID, PERLA DELLA MACEDONIA

Ogni viaggio ha un gusto particolare, ogni viaggio ha un sapore unico ed autentico, ogni viaggio ha un gusto magico.Il viaggio e' meraviglioso quando ti allontani  e senti che la lontananza e' una bellissima cosa e' energia.Ci sono luoghi o paesi che ti entrano in testa e non escono piu', per gli  abitanti, per  il suo calore per i suoi tramonti e per la luce di ogni mattina.Nelle acque cristelline del lago di Ohrid, il viaggiatore arriva stanco "vi  riposera' " e' un bellissimo luogo dove meditare , tra  l'azzurro  del  cielo ed i  colori delle  montagne, sempre con le carezze  dei  venti che qui'  vi  giungono da  ogni direzione.E' una magica sosta per  respirare il  bellissimo crocevia  balcanico tra occidente ed oriente, tra l'arte bizantine, le moschee e le chiese ortodosse, dove ci  sono ancora  i  bazar  , dove  i  burberi ma simpatici contadini vi giungono per  vendere  i  loro preziosi  prodotti  della  terra.Attraversando  il  lago in barca, si possono  vedere  tantissimi  colori  dal  blu accecante al verde, e' una meraviglia. Il lago di Ohrid e' un bellissimo gioiello  da  preservare.                                                                                                                                                                  
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Ocrida in macedone  Охрид, Ohrid, è una città nel sud-ovest della Macedonia sulla riva del lago di Ohrid al confine con l'Albania. La popolazione del territorio è in larghissima parte macedone ma vi è una comunità di lingua albanese di 3.300 persone.  In macedone e nelle altre lingue slave meridionali il suo nome è Охрид/Ohrid, mentre in albanese  è conosciuta come Ohër o Ohri. Nomi storici sono Dyassarites, che presenta un'origine illirica e i nomi greci di Lychnidos (Λύχνιδος), Ochrida (Οχρίδα) e Achrida (Αχρίδα), dei quali gli ultimi due sono ancora in uso. In italiano era chiamata anche Locrida (L'Ocrida).Reperti archeologici indicano che Ocrida  è uno dei più antichi insediamenti umani in tutta l'Europa.
Immerso tra alte montagne fino a 2.800 metri con più di tre milioni di anni , che lo fanno uno dei più antichi d’Europa, il lago di Ohrid  è 32 km in lunghezza e 14 in larghezza , con 300 metri di profondità. Talmente vasto da ricordare il mare, specie quando è agitato da vere e proprie tempeste. Luogo di importanza storica, ma anche di straordinaria bellezza naturale. Gioiello della corona di Macedonia, posto lungo la Via Egnatia che collegava l'antico porto sul Mar Adriatico di Dyrrachion (l'odierna Durazzo) con Bisanzio.                                                             

La Città di Ohrid compare  la prima volta in documenti greci dal 353 a. C, quando era conosciuta come Lychnidos, "La città della luce" ,molto più tardi, nel 879, è stata rinominata Ohrid. Il nome deriva probabilmente dalla frase "vo hridi “,nella roccia. Nel VI secolo venne distrutta da un terremoto e ricostruita dall'imperatore Giustiniano (527-565), che era nato non lontano dalla città stessa.
Il territorio di Ocrida ospitò antichissimi insediamenti illirici e in seguito greci, in età medievale la città ,nota come la "Gerusalemme slava", divenne  uno dei centri culturali, religiosi e artistici più importanti della Penisola Balcanica e dell'Europa slava. Pressoché tutte le chiese che si sono conservate furono costruite dai Bizantini e dai Bulgari, mentre le restanti furono edificate durante il breve periodo di dominazione serba durante il tardo Medioevo.Il suo centro culturale  è ritenuto il luogo da dove ha avuto origine l'alfabeto cirillico, probabilmente ad opera di San Clemente di Ocrida, che riformò l'antico alfabeto glagolitico creato dai Santi Cirillo e Metodio.
Nel 1979  vennero inclusi dall'UNESCO nella lista dei Patrimoni dell'umanità.
Nel XIII e nel XIV secolo Ocrida fu occupata da diverse potenze, il Despotato d'Epiro, l'Impero Bizantino, la Bulgaria e la Serbia.Alla fine del XIV secolo cadde definitivamente in mano turca e divenne territorio ottomano fino al 1912. Nel 1664 in città si trovavano solo 142 abitazioni cristiane. La situazione economica e culturale migliorò nel XVIII secolo quando Ohrid ritornò ad essere un importante centro commerciale lungo la Via Egnatia; la città verso la fine del 1700 contava circa 5000 abitanti.Negli anni conclusivi del XVIII secolo e nella prima parte del XIX, la regione di Ocrida, come altre parti dell'Europa ottomana, divenne un focolaio di malcontento: signori feudali come Mahmud Pasha Bushatlija e Djeladin Beg controllavano il territorio e sfidavano apertamente il governo centrale, impossessandosi delle tasse riscosse e usandole per rafforzare le loro forze armate personali.Verso la fine del XIX secolo, la città era costituita da 2409 abitazioni e contava una popolazione di 11900 abitanti, dei quali il 45% era di fede musulmana, mentre i restanti erano per lo più cristiani ortodossi. A conclusione delle guerre balcaniche (1913) Ocrida divenne parte del Regno di Serbia e in seguito del Regno di Jugoslavia. Dopo la seconda guerra mondiale, la città venne inclusa nella neocostituita Repubblica Socialista di Macedonia, una delle sei repubbliche costituenti la Jugoslavia socialista e federale . Dal novembre 1991 è una città della Repubblica indipendente di Macedonia.    
Luoghi da visitare sono:  Castello di Car Samoli , l’Anfiteatro Classico,unico teatro ellenistico in Macedonia, le Chiese bizantine Cattedrale di Sveta Sofija, Chiesa di Sveti Jovan Kaneo, Cappella di Mala Bogorodica, la Chiesa di Sveti Kliment i Pantelejmon o Plaosnik, accanto si trovano le fondamenta di una chiesa del IV sec.
Le chiese trecentesche  di Sveta Bogorodica Bolnicka e Sveti Nikola Bolnicki.
Museo Nazionale, splendido esempio di architettura macedone ottocentesca. Residenza Robev e Residenza Urania che ospitano una mostra archeologica e etnografica. Il Museo sull’acqua , ricostruzione del villaggio neolitico   
Il Vecchio Bazar dove si respira  fascino e tradizione, un caffè sulla via pedonale Ul Sveti Kliment Ohridski per osservare il viavai dei passanti, la Piazza con la fontana e il Cinar, un enorme platano di età compresa tra 600 e 1000 anni.
Le bellissime spiagge nascoste dove poter fare un bagno nell’acqua limpida del lago.
Per acquistare thè e spezie, fagioli, riso, cereali, frutta secca, miele,peperoni, paprica, peperoncino, menta, frutta e verdura e del tabacco sfuso andate al mercato ortofrutticolo ( Kliment Ohridski). Li, oltre agli odori  di spezie , si possono incontrare i mercanti scesi dalle montagne per vendere i loro prodotti.
OHRID, PERLA DELLA MACEDONIA.
Fonti, Balcani Occidentali Lonely Planet, edizioni Edt.




        














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