Abbazia
di Monte Uliveto Maggiore,Asciano Siena
Nata nel 1313 per iniziativa del senese Bernardo Tolomei , 1272-1348, che scelse come norma di vita la regola di San Benedetto. L'abbazia di Monte Oliveto Maggiore è un complesso monastico all'interno del comune di Asciano, sede dell'abate generale della congregazione benedettina di Monte Oliveto ed è sede dell'abbazia territoriale di Monte Oliveto Maggiore.
Nata nel 1313 per iniziativa del senese Bernardo Tolomei , 1272-1348, che scelse come norma di vita la regola di San Benedetto. L'abbazia di Monte Oliveto Maggiore è un complesso monastico all'interno del comune di Asciano, sede dell'abate generale della congregazione benedettina di Monte Oliveto ed è sede dell'abbazia territoriale di Monte Oliveto Maggiore.
Missione
,
Monastero di vita Benedettina caratterizzato dalla preghiera e dal
lavoro : ora et labora.
L'Abbazia
di Monte Oliveto Maggiore, Casa Madre della Congregazione Benedettina
di S. Maria di Monte Oliveto, Bernardo fu un vero innamorato di Maria
fin dalla sua giovinezza; infatti la Congregazione da lui fondata,
tra le varie congregazioni monastiche dell'Ordine Benedettino, ha tra
le altre caratteristiche una particolare devozione alla Madonna,
evidenziata anche dal colore bianco dell'abito dei monaci. È
situata su un'altura a dominio delle Crete senesi all'interno di un
bosco di cipressi, querce e pini, è uno dei più
importanti monumenti della Toscana sia per l'importanza
storico-territoriale che per l'elevato numero di opere d'arte in essa
racchiusa.
La
sala della Biblioteca venne realizzata dallo stesso fra Giovanni da
Verona. Accanto è la Biblioteca monastica che contiene 40.000
tra opuscoli, volumi e incunaboli. il colonnato della stanza sta in
piedi nonostante nella stanza sottostante non ci siano colonne (c'è
il refettorio), poiché le colonne sono inclinate in modo da
scaricare il peso sul muro portante. Dalla biblioteca si accede alla
Farmacia che raccoglie in vasi del XVII secolo una ricca collezione
di erbe medicinali. Si tratta di una grande ambiente coperto a volte,
decorato dagli affreschi di frà Paolo Novelli del 1670. Sulla
parete di fondo è posta la tela raffigurante l'Ultima Cena di
Lino Dinetto (1948). Definitorio Con il nome Definitorio si intende
la Sala del Capitolo (1498), sulla cui parete di fondo è posto
l'affresco Madonna col Bambino e Santi di Matteo Ripanda (XVI
secolo), in cui è stato allestito un piccolo museo di arte
sacra. Vi sono infatti ospitati una serie di dipinti quali la Madonna
col Bambino di Segna di Bonaventura, la Maestà del Maestro di
Monteoliveto, il San Bernardino di Neroccio di Bartolomeo, l'affresco
di scuola senese raffigurante San Sebastiano e la Madonna col Bambino
di Vincenzo Tamagni.
All’Abbazia appartiene una lunga tradizione di produzione del vino. La costruzione in mattoni “faccia a vista” della storica cantina nei sotterranei del monastero, risale alla seconda metà del 1300. E’ composta da due parti: un tinaio per la vinificazione delle uve e un locale per lo stoccaggio del vino in botti di legno. Lo spazio occupato dal tinaio e dalla cantina, il numero e le dimensioni dei tini e delle botti testimoniano come l’Abbazia sia stata il punto di riferimento e di raccolta, non solo delle proprie uve ma anche di quelle prodotte dai contadini della zona. Dalla vendemmia del 2008 la vinificazione è stata trasferita nella Cantina di Bollano, più grande e di più agevole accesso, costruita all’inizio del 1900 in mattoni “faccia a vista”. E’ possibile visitare la cantina dell’abbazia e degustare i nostri prodotti; l’ingresso è libero.
Partendo
da Siena , troverete una serie di rotonde dove dovrete andare diritto
seguendo la strada per Arezzo. Penserete di aver preso per sbaglio la
statale, ma proseguite e prendete l'uscita TAVERNE D'ARBIA
NORD(7,3KM).A circa 8 km DA Siena le trafficate strade principali
cedono il passo ai campi di grano e delle Crete. A seconda delle
stagione, il paesaggio si tinge di sfumature rosate o dorate. Orlata
dai cipressi, la strada raggiunge serpeggiando l'Abbazia di Monte
Oliveto Maggiore (34,8km), dove il paesaggio e' assai meno riarso.
La trecentesca abbazia e' famosa per gli affreschi del Signorelli e
del Sodoma: e' aperta tutti i giorni dalle 9,15 alle 12 e dalle 15,15
alle 18.
Marianna Bandecchi
Marianna Bandecchi
Nessun commento:
Posta un commento